Cose che il committente deve sapere

Responsabilità del committente:

Consigliamo al potenziale cliente di dare una occhiata al seguente link: ENAC MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO dove viene riportata la normativa base. Da questo regolamento abbiamo estratto delle definizioni secondo noi particolarmente significative che riguardano il committente: …omissis…..

Art. 7 comma 3 Nel caso di operazioni specializzate per conto terzi, deve essere stipulato un accordo tra l’operatore del SAPR e il committente nel quale le parti definiscono le rispettive responsabilità per la specifica operazione di volo e sulle eventuali limitazioni e condizioni  connesse, anche con riguardo alle disposizioni in materia di protezione dati di cui all’Art. 34  del presente Regolamento….

…omissis….

Art. 34  Protezione dei dati e privacy 1. Laddove le operazioni svolte attraverso un SAPR possano comportare un trattamento di dati personali, tale circostanza deve essere menzionata nella documentazione sottoposta ai  fini del rilascio della pertinente  autorizzazione. 2. Il trattamento dei dati personali deve essere effettuato in ogni caso nel rispetto del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e successive modificazioni (“Codice in materia di protezione dei dati personali”), con particolare riguardo all’utilizzo di modalità che permettano di identificare l’interessato solo in caso di necessità ai sensi dell’art. 3 del citato Codice, nonché delle misure e degli accorgimenti a garanzia dell’interessato prescritti dal Garante per la protezione dei dati personali. NOTA IMPORTANTE per Enti Pubblici: Riportiamo per dovere di cronaca una comunicazione ENAC Ente Nazionale di Aviazione Civile sull’utilizzo di APR tramite operatori non riconosciuti Rivolta a tutti i Comuni di Italia Lettera-ANCI
E’ importante sapere anche dell’esistenza di due tipologie di operazioni alle quali siamo comunque abilitati: “Operazioni specializzate non critiche  si intendono quelle operazioni condotte in VLOS (volo a vista n.d.r.) che non prevedono il sorvolo, anche in caso di avarie e malfunzionamenti, di:  aree congestionate, assembramenti di persone, agglomerati urbani;  infrastrutture sensibili. Per operazioni specializzate critiche si intendono quelle operazioni che non rispettano, anche solo parzialmente, quanto (detto precedentemente n.d.r.)” E’ comunque possibile attraverso un’analisi del rischio (linee guida enac 2017/001-NAV) determinare se una operazione specializzata potenzialmente critica può essere in poche parole “declassata” a critica.

Tempistica

In condizioni ottimali occorrono almeno un paio di giorni per verificare la fattibilità del sorvolo, organizzare l’uscita, verificare la zona di sorvolo e le potenziali criticità, le condizioni meteo,  la messa in sicurezza della zona di sorvolo ed area di buffer, istruire personale di terra e non ultimo avere eventuali autorizzazioni da terze parti (Autorità aeroportuale, Comune , Enti parco, privati cittadini, forze dell’ordine). Le autorizzazioni da terze parti sono necessarie per esempio se l’area di decollo, atterraggio  o addirittura quella delle operazioni avviene su suolo pubblico o privato diversi dal committente, o se la criticità riguarda l’ordine pubblico per la limitazione del flusso di mezzi o  persone, per la durata del  tempo necessario per l’installazione e lo smontaggio delle attrezzature e naturalmente per le operazioni di volo.
Per alcune autorizzazioni in particolar modo quelle emesse dalla autorità aeroportuale nel caso in cui le operazioni siano da effettuare in prossimità di un aeroporto (ATZ raggio di 5 Km) occorrono sino a 45 giorni di attesa con l’emissione di un NOTAM (nota per i naviganti n.d.r.) per un  costo  di poco meno di 100 euro.
NON spaventatevi se le criticità sono ridotte (bassa quota, uso di cavo di ritenzione e  per operazioni limitate a poco tempo ) molte volte è sufficiente richiedere alle autorità aeroportuali competenti un nulla osta ottenibile in tempi brevi. Ricordiamo che:
  • un eventuale costo per la richiesta di autorizzazione è sempre a carico del committente.
  • il costo totale delle operazioni sarà determinato in funzione della criticità delle operazioni, dalla durata delle stesse, dalla tipologia di riprese da effettuare (foto, video, fotogrammetria, termografia, NDVI o indici di vegetazione), dalla distanza dalla sede operativa e da eventuali spese accessorie.